Zen Insieme a Città dei Ragazzi

cittadeiragazziSarà anche grazie ai ragazzi e alle ragazze di Laboratorio Zen Insieme che, dal 29 dicembre al 6 gennaio prossimi, Città dei Ragazzi aprirà le sue porte ai piccoli cittadini palermitani, dove vi invitiamo a venirci a trovare.
La nostra associazione ha raccolto con piacere l’invito dell’assessore alla Cittadinanza Sociale, che vogliamo ringraziare pubblicamente per le continue dimostrazioni di grande disponibilità, e del comune di Palermo che, in occasione della sperimentazione per la pedonalizzazione del parco della Favorita, ha deciso di riaprire le strutture pubbliche del circondario.
Lo facciamo perché quando c’è da lavorare per una Palermo migliore noi ci stiamo.
Ci stiamo quando assicuriamo la nostra presenza quotidiana nel nostro quartiere, costando molto meno di un Capodanno.
Ma pretendiamo che, allo stesso modo, l’amministrazione comunale sia al fianco nostro e del quartiere in cui operiamo.
A partire da un semplice gesto: la riapertura del centro sociale “Vitale”.
Il centro sociale Giovanni Vitale è il luogo in cui il Laboratorio Zen Insieme, dal 1988, ha svolto la maggior parte delle sue attività. Ha ospitato il doposcuola per i più piccoli, l’accompagnamento al conseguimento della terza media per i più grandi, un piccolo laboratorio artigiano di cucito, che ha dato la possibilità ad alcun donne di mettere una propria competenza a frutto, e tante altre attività. È stato un luogo libero ed aperto di aggregazione, in un quartiere in cui gli unici spazi curati sono quelli privati, in cui pubblico è sinonimo di trascuratezza ed incuria.

Ormai da cinque anni il centro è chiuso. Chiuso da una pastoia burocratica, una querelle con l’amministrazione comunale che si protrae da anni e che è sfociata nella richiesta di un indennizzo per occupazione abusiva fatta dal Comune di Palermo alla nostra associazione.
Già stato vandalizzato e oggetto di molte effrazioni e furti, quel centro continua ad essere importante per gli abitanti del quartiere che ne chiedono la riapertura continuamente. E’ quindi fondamentale che quel centro ritorni non tanto nelle disponibilità dell’associazione, ma del quartiere stesso.
Per quanto sia intricata la questione burocratica, pensiamo sia arrivato il momento per la politica di trovare gli strumenti adeguati per far ripartire le attività all’interno del centro.
Chiediamo che sia il Comune di Palermo a convocare un tavolo con l’associazione Laboratorio Zen Insieme al fine di trovare una soluzione condivisa.
Le passate amministrazioni Orlando hanno avuto un ruolo decisivo nell’inizio di questa esperienza, ormai oltre 25 anni fa. Sarebbe veramente triste se il ritorno del sindaco della primavera segnasse la definitiva chiusura del più importante luogo di aggregazione ed educazione dello ZEN.