Dal 2015 ad oggi il Punto Luce, in collaborazione con Save the Children Italia, è un programma di contrasto alla povertà educativa, aperto ai bambini e alle bambine, agli adolescenti e ai loro genitori, coordinato da figure educative e animato da volontari/E. Il centro garantisce ai bambini, alle bambine e agli adolescenti spazi a loro misura dove trovare opportunità di crescita e di sviluppo delle proprie capacità e competenze.
Il Punto Luce si caratterizza per l’offerta al territorio delle seguenti attività:
Sono attivi inoltre:
Le attività sono rivolte ai bambini, alle bambine e agli adolescenti tra i 6 e i 16 anni, oltre che alle loro famiglie, che vivono in situazione di emarginazione, isolamento, disagio, deprivazione di opportunità educative e sociali, elementi che insieme, costituiscono fattori di rischio della devianza minorile in un contesto ambientale caratterizzato dalla disgregazione sociale e dalla presenza di micro criminalità diffusa. Gli adolescenti, presenti nel territorio, hanno strutturato un vissuto di disistima, depressione, mancanza di fiducia che si traduce in forte aggressività sociale, impotenza e introversione. Saranno inoltre beneficiari dell’intervento bambini e adolescenti appartenenti alle diverse Comunità culturali presenti.
Le attività del Punto Luce si svolgono 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00, nel periodo che va da gennaio alla prima metà di giugno e dalla seconda metà di settembre a dicembre.
Durante questo periodo, le prime ore di attività, dalle 15:00 alle 17:00, sono dedicate all’attività di accompagnamento allo studio e le ore successive, dalle 17:00 alle 19:00, alle attività sportive e ai laboratori.
Il Punto Luce è attivo, invece, 2 mattine,dalle 9:00 alle 13:00, e 3 pomeriggi, dalle 15:00 alle 19:00,nel periodo che va alla seconda metà di giugno alla prima metà di settembre.
In un’ottica di sostegno integrato, si fornisce alle bambine e ai bambini e ai giovani la possibilità di essere seguiti nel recupero di lacune specifiche con una metodologia mirata e pensata in base alle difficoltà di apprendimento, dando loro un rinforzo per l’acquisizione di un nuovo metodo di studio, che deve impedire l’abbandono scolastico, a favore di un lavoro precoce, richiesto, talvolta dalle famiglie. L’attività mira ad evitare l’abbandono scolastico, molto diffuso nell’età adolescenziale, a causa delle esigenze economiche familiari.
Le attività della biblioteca e i laboratori di lettura costituiscono le componenti significative nel processo di educazione alla cittadinanza, in quanto strumenti di crescita personale e, nello stesso tempo, luoghi di socializzazione e condivisione. I bambini, le bambine e gli adolescenti possono in biblioteca incontrarsi, condividere esperienze comuni, crescere culturalmente e socialmente, sviluppare la loro creatività ed essere incentivati alla partecipazione attiva nella vita sociale e culturale della propria comunità.
Il laboratorio ha lo scopo di attivare lo scambio di buone pratiche e di sperimentare tecniche artistiche alternative. Da gennaio 2018 il laboratorio ha assunto due declinazioni: proseguire il percorso di street art già avviato con i minori nell’ ottica di riqualificazione di spazi della quotidianità e di accrescimento dell’identità e del senso di appartenenza al luogo e al contempo rendere partecipi e protagonisti i minori dei progetti che Manifesta, con cui l’Associazione sta portando avanti una stretta collaborazione, sta sviluppando in quartiere nel corso del 2018.
Nel nostro laboratorio la musica non rappresenta il fine, ma il mezzo. Partendo dalla propedeutica musicale (secondo il principio ``la musica si impara facendola``), utilizziamo i parametri del suono (altezza, timbro, intensità e scansione ritmica) per impegnare i bambini e e bambine in attività che risultino divertenti, ma che al contempo siano funzionali a una serie di obiettivi ben precisi, ad esempio sapersi relazionare con gli altri, saper condividere spazi e tempi all'interno di un gruppo e rispettare le regole.
I gusti alimentari iniziano a formarsi sin dall’infanzia e si consolidano nella preadolescenza; per questo è importante svolgere un’azione formativa e informativa su tali argomenti. Il laboratorio permette ai minori di conoscere gli alimenti rispetto alla loro stagionalità e di capire anche l’arte che c’è nella preparazione dei cibi. Il laboratorio punta sulla realizzazione di cibi nutrienti ed equilibrati con materie prime a basso costo e raccolte dall’orto. L’obiettivo è quello di abituare i bambini e le bambine ad una corretta alimentazione, trasmettendo ricette divertenti e gustose.
Nell’era del digitale e del 2.0 è indispensabile sviluppare nei minori l’adeguata consapevolezza nell’uso sicuro delle nuove tecnologie. E’ opportuno cadenzare settimanalmente due ore da dedicare al mondo digitale, usando quindi un linguaggio noto alle nuove generazioni, per informarli su quelli che sono i rischi ma anche le potenzialità di questo mondo. Nascono spazi di riflessione sulle fake news, sul cyberbullismo, sul sexting, sulla privacy, etc..
Un laboratorio in cui i minori possono sviluppare capacità e competenze manuali, nell’ottica del riuso e del riciclo di materiali in maniera creativa.
L’attività calcistica, esattamente come quella del basket e della pallavolo, mirano principalmente all’aggregazione tra pari; lo spirito di tale laboratorio è quello di stimolare la voglia di mettersi in gioco e valorizzare le proprie attitudini fisiche, contribuendo alla formazione di una personalità, dove l’insuccesso e la sconfitta non determinino sfiducia, ma stimolino il desiderio di riscatto. Inoltre la partecipazione a tornei sia cittadini che in altre città consente di uscire dall’isolamento e mostrare le proprie abilità al di fuori del contesto ordinario.
Il laboratorio risponde ad un forte desiderio da parte di bambine e bambini che vogliono sperimentarsi nella danza. Questa disciplina non si limita solo a trasmettere tecniche ma incide sullo sviluppo psico-fisico del bambino/a. La danza consente di prendere consapevolezza del corpo e usarlo per comunicare ed esprimere in maniera funzionale e adattiva le emozioni e gli stati d’animo. La danza migliora il rapporto con lo spazio fisico e mentale e soprattutto permette l’interazione positiva con l’altro attraverso il movimento, sviluppando altre modalità comunicative e di relazione.
Le iniziative intraprese possono sinteticamente riassumersi in attività di animazione del territorio: animazione socioculturale, attività sportive e ricreative, laboratori di manipolazione e giardinaggio, laboratori creativo-artistici e partecipazione a manifestazioni e attività in quartiere e infine alle attività fuori dal quartiere, quali gite o tour cittadini.
Nell’ottica di favorire l’ampliamento degli orizzonti, il confronto con altre realtà, lo sviluppo di cultura si prevede la partecipazione dei minori a spettacoli teatrali, mostre fotografiche, visite a monumenti, etc…, attivando la nostra rete di collaborazioni sia associative che istituzionali.
Siamo tra i promotori del Carnevale Sociale, coinvolgendo i bambini nelle sfilate nei diversi quartieri popolari di Palermo e del Torneo Calciando in rete, in cui un gruppo di minori è impegnato e si confronta sportivamente con ragazzi di altri quartieri popolari. Partecipiamo a tanti eventi promossi da associazioni partner che sono motivo di scambio ed relazione per i bambini, le bambine e i ragazzi.