IN.C.L.A.S.S.E.L’abbandono scolastico è influenzato da fattori educativi, da circostanze individuali e da condizioni socio-economiche svantaggiate. Non si tratta di un evento isolato, ma piuttosto di un processo complesso. I sistemi di istruzione e formazione, spesso a causa delle scarse risorse, non riescono a garantire un sostegno sufficientemente mirato agli studenti che attraversano difficoltà di tipo emotivo, sociale o scolastico e non sono quindi in grado di impedire che questi abbandonino la scuola o la formazione. Rispondere ai vari stili di apprendimento degli studenti e aiutare gli insegnanti a far fronte alle diverse esigenze di gruppi di studenti con diverse capacità rappresenta tuttora una sfida per le scuole.

Il progetto “IN. C.L.A.S.S.E” vuole favorire il riavvicinamento al circuito scolastico, e la permanenza in esso, di giovani, di età compresa tra i 10 e i 16 anni, che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione. Il leitmotiv della proposta progettuale sta nel ruolo attribuito alla comunità educante come “luogo” in cui il confronto e il dibattito sono auspicabili e possibili. Il progetto vuole costruire e mantenere una collaborazione tra i soggetti rappresentativi della realtà territoriale di riferimento, valorizzando il ruolo delle famiglie, della scuole, delle organizzazioni di volontariato e del terzo settore. Tutte le attività previste, mettendo all’unisono scuola, famiglia, e terzo settore in una forte azione educante, ribadiscono il ruolo assunto da ciascuno di loro nel percorso educativo dei giovani, attori principali nella costruzione di una società plurale e differente.

Le scuole partner di progetto permetteranno l’articolarsi di attività scolastiche, extra scolastiche e del tempo libero valorizzando al massimo grado il ruolo degli insegnanti. Gli studenti coinvolti nelle attività realizzate nelle scuole, nei centri aggregativi e “on the road” faranno propri valori quali la cooperazione tra pari, la solidarietà, il rispetto dell’altro e accresceranno la propria motivazione alla conclusione del ciclo dell’obbligo o al proseguimento degli studi. Si moltiplicheranno per loro le occasioni di avvicinamento al mondo del lavoro, arricchendone di contenuto ed esperienze significative i processi di apprendimento. Nell’ottica di un maggior coinvolgimento delle famiglie, i genitori parteciperanno ad attività da svolgere con i figli agendo sullo sviluppo di competenze genitoriali, e di capacità comunicativo-relazionali, educative e decisionali. Le organizzazioni del Volontariato e del Terzo Settore avranno un ruolo fondamentale nella messa in opera dell’intero progetto. Esse permetteranno la creazione gruppi di progettazione nelle scuole su programmi Europei dedicati alla gioventù, coinvolgeranno nuovi volontari nelle attività progettuali, condivideranno il proprio know-how e le proprie best-practices al fine di realizzare reali processi di condivisione di metodologie e strumenti operativi garantendo “coralità” e coerenza all’intervento. Esse avranno il compito fondamentale di promuovere una cultura consapevole del volontariato e della promozione sociale, contribuendo, ad un livello allargato di “comunità educante”, al rafforzamento dei valori della cooperazione, della solidarietà, della legalità, della responsabilità sociale e individuale.

La partnership del progetto è composta da 10 soggetti del privato sociale quali:

Associazione Libera Palermo;
Fondazione WeWordIntervita;
Arteca Onlus;
Per Esempio Onlus;
Associazione Handala;
Associazione Lievito;
Associazione Zen Insieme;
Apriti Cuore Onlus;
Associazione Telarium;
Associazione Finalmente.

E da 5 soggetti del settore pubblico:

-Istituto Comprensivo Statale “La Masa-Federico II”;
– Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione Paolo Cascino;
– Istituto Superiore Duca Abbruzzi – Libero Grassi;
– L’Istituto Penitenziario per i Minorenni, Malaspina di Palermo (IPM);
– Assessorato Istruzione Comune di Palermo.

Il progetto è finanziato da Fondazione con il Sud.

Obiettivo di questa pagina è quello di garantire massima visibilità al progetto informando sui suoi obiettivi e attività. Essa vuole sensibilizzare alle tematiche connesse all’abbandono scolastico e contribuire alla diffusione e valorizzazione dei risultati di progetto.

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